I radiatori per trattori sono un componente fondamentale e hanno diverse funzioni: raffreddano il motore, gli oli e i fluidi per la lubrificazione del propulsore, dell’impianto idraulico principale, dell’idroguida, del cambio, dell’intercooler del turbo, del condizionatore, ecc.
Il trattore è un mezzo di trasporto pesante e come tale richiede di essere costanti nei controlli e nella manutenzione. I radiatori devono sempre essere compatibili con la macchina perché, in caso contrario, si possono verificare problemi tecnici al motore e ai tubi.
La creazione e la progettazione degli impianti di raffreddamento deve tener necessariamente conto di questi aspetti. Per facilitare questo lavoro ogni radiatore viene fissato su un robusto telaio in quanto i radiatori non riescono a supportare i loro stessi pesi.
I materiali per la costruzione dei radiatori sono pensati per favorire al massimo il grado di trasmissione del calore. I materiali più utilizzati sono sicuramente i metalli conduttori, ma se si vuole puntare a prestazioni migliori, può essere utilizzato il rame e l’ottone.
La maggior parte di radiatori prodotti sono in alluminio, materiale che risulta essere un buon compromesso tra resistenza meccanica e corrosione, conduzione del calore e costo contenuto.
Cristofoli, grazie al suo reparto tecnico e di produzione, realizza radiatori di qualsiasi tipologia, dai più semplici e comuni a sistemi di raffreddamento modulari e radiatori per gruppi elettrogeni. Tutti i nostri radiatori vengono testati così garantire la massima qualità ed affidabilità del prodotto. In aggiunta, oltre alla realizzazione di radiatori ex novo, eseguiamo cambi massa per radiatori in Plate&Bar e disponiamo di un magazzino dedicato alla compressoristica per diverse marche.
I trattori, rispetto ad altri veicoli, hanno la necessità di raffreddare i fluidi di servizio degli impianti presenti, specie durante il periodo estivo con le alte temperature. Per questo motivo alcuni mezzi presentano una quantità di radiatori maggiori con l’obiettivo di contenere le temperature dell’olio di lubrificazione del motore, dell’impianto idraulico, del cambio, dell’intercooler, ecc…
Sui trattori moderni, infatti, è installato un “pacco radiatori” che ha la funzione di smaltire un’importante quantità di calore e solitamente è collocato anteriormente nel vano motore in successione uno dietro l’altro.
Le problematiche dei radiatori dei trattori: l’intasamento e le vibrazioni.
- L’intasamento:
La lavorazione del terreno agricolo è un contesto in cui la quantità di polvere è elevata. Questo rappresenta il rischio di intasamento per i radiatori perché il materiale sollevato va ad accumularsi tra le alette dell’impianto radiante e riduce l’efficenza dello scambio termico.
Una soluzione definitiva non esiste, ma si può limitare il danno: è infatti possibile ridurre lo sporco sulla massa utilizzando un passo tubo e un profilo aletta maggiorato oppure installando una protezione frontale, come una rete a maglie fitte, al sistema termico in modo da intercettare lo sporco e la polvere.
- Le vibrazioni:
Le macchine agricole sono sottoposte a molte vibrazioni durante la lavorazione del terreno e questo rappresenta un problema per il radiatore. Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare robusti telai di sostegno o il fissaggio del radiatore alla struttura della macchina.
I modelli per le macchine movimento terra devono anche rispettare alcune norme e per questo si possono definire omologati. Vi sono tante piccole regole e diversi accorgimenti che vanno rispettati se vogliamo che i nostri radiatori siano tutti perfetti e soprattutto se desideriamo che la nostra macchina non abbia problemi di funzionamento né all’inizio né in futuro.
Di seguito i machi di trattori che trattiamo: New Holland, John Deere, Carraro, Goldoni, Landini, Case, Fendt, Kubota, Deutz, Claas, Laverda, Massey Ferguson, Ford, Lamborghini, FIAT, Same, Pasquali, NCH.
Per saperne di più contattaci a info@cristofoli.it
